O Maria Santissima della Catena,
o dolce speranza,
o perenne conforto di chi v’invoca con fiducia,
prostrato dinanzi a Voi professo la mia miseria e il mio nulla.
Voi che siete la Regina del cielo e della terra,
Voi che siete la vera e degna Madre del divin Gesù;
Voi che tanto potere esercitate sul suo dolcissimo cuore;
fate ch’io nello stato di necessità in cui mi trovo possa meritare i vostri favori,
e le tante grazie che da Voi si ottengono da Gesù e
si dispensano ogni giorno e ovunque a coloro
che v’invocano col dolce titolo di Madre della Catena,
mi animano a ricorrere a Voi per svelarvi i miei bisogni e
presentarvi le mie suppliche.
Voi o Madre potente,
spezzate anzitutto le catene che al peccato mi avvincono;
rompete i lacci che a me si tendono dai miei nemici spirituali e
legatemi a Voi e al vostro buon Gesù con vincoli di una fede viva e
costante e di un amore forte e sincero.
Stendete, vi ripeto con sant’Alfonso,
stendete le vostre catene e incatenatemi il core.
Così a Voi e a Gesù legato, di cosa potrò io mai temere?
Nessun dubbio avrò della mia sorte eterna,
nessun timore di non essere esaudito se grazia temporale o
spirituale vi domanderò.
E giacchè un bisogno mi costringe in questo momento,
io mi rivolgo a Voi con quella stessa fiducia onde il figlio
si rivolge alla sua tenera Madre;
e spero otterrò la grazia tanto a me necessaria
(si esprima la grazia...............).
Voi me la concederete con quella carità con cui la concedeste ai tre infelici condannati,
me la concederete per i meriti vostri,
per i meriti del vostro Nazzareno
e fate che presto io torni a Voi per rendervi il tributo di lode e di ringraziamento.
SALVE REGINA