... governa me che ti fui affidato dalla Pietà Celeste.- Abate Zaverio Peyron
In noi abbiamo un cuore che facilmente si affeziona e desidera quello che non è bene.
Abbiamo cinque sensi che, se non governati e mortificati, facilmente rovinano quella grazia di Dio che Gesù Cristo ci acquistò con tanta fatica e dolori.
Che cosa fa l’angelo custode?
Egli è destinato a governare questo nostro cuore, perché ami solo quello che è veramente amabile, governa i nostri sensi perché non abbiano a ricevere danni da tanti scandali che sono nel mondo.
Può accadere che le sue buone ispirazioni non siano ascoltate e allora ci governa con la correzione, come capitò a S. Francesca Romana che ricevette uno schiaffo dal suo angelo per non essersi mortificata, a tempo debito, su certi pensieri e discorsi.
Certi contrattempi, per noi anche gravi, non sono che causati dall’angelo custode per non lasciarci inoltrare su una via che sarebbe stata nociva per noi.
(Abate Zaverio Peyron)
Tratto da un opuscolo dell'Abate Zaverio Peyron di Torino (1862-1944), nella vita ebbe fama di santo e si dice che per tutta la sua vita fu in contatto con il suo angelo custode. Sono pagine che, benché pubblicate nel 1923, sono sempre attuali e scritte in modo semplice e chiaro; l’opuscolo è stato pubblicato con l’Imprimatur della Curia di Torino.